E quando parte la querela - ci si può scommettere - è perché quello che il giornalista ha detto è vero.
Altrimenti non ci sarebbe motivo alcun di agitarsi, no?
E' successo con Travaglio, Luttazzi, la Guzzanti e ora di nuovo Travaglio.
Hanno sempre vinto le cause (ovviamente dopo anni, rischiando di finire sul lastrico in caso di sconfitta) e nessuno ne ha fatto menzione e nessuno li ha mai reintegrati in televisione (ad eccezione di Travaglio).
RaiSet è cosa dei partiti: guai a dire ciò che i partiti non hanno autorizzato.
Sopratutto se è cosa vera.
Travaglio racconta dell'amicizia di Schifani con dei mafiosi. Anzi la compartecipazione in società.
Precisa che le condanne per mafia sono avvenute solo in un momento successivo alla costituzione della società, ma non basta.
Tutti i politici di destra e di sinistra gli danno addosso.
Il vicedirettore di repubblica si inventa un editoriale che in sostanza si può riassumere in: "Se dici il vero, il lettore può non interpretare bene l'informazione e fare deduzioni strane. Dunque è meglio non dire."
Ad esempio, un cittadino potrebbe pensare che un futuro boss della malavita organizzata magari anche prima della condanna non era una persona proprio pulita. In fondo ci vogliono anni per far carriera nella mafia, non è certo è come il pdl che con due pompelmi si diventa ministri...
Dunque: così come il fedele non deve autonomamente interpretare le "sacre" scritture, ma deve attenersi alle interpretazioni ufficiali della chiesa, così il cittadino deve attenersi alle interpretazioni dei fatti date da televisioni e giornali.
Complimenti D'Avanzo!
Si vede che sei il vicedirettore di uno dei maggiori quotidiani italiani.
Al prossimo v-day, mi sa che un bel vaffanculo toccherà anche a te!
Io comincio ora.... VAFFANCULO D'AVANZO!!!!
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1 comment:
Una persona di cui non posso fare il nome, candidamente mi confessa che non ha mai letto un libro in vita sua: "Ognuno ha i suoi interessi, no? e poi se devo leggere una romanzo, tanto vale che vado al cinema, faccio prima e poi ci sono gli effetti speciali...". "Ma ti rendi conto che leggere buona letteratura, oltre che un piacere, ti serve per farti una cultura, per aprirti la mente, per essere libero di pensiero, per scegliere liberamente???". "Non credo credo proprio che io non sono libero di pensiero", risponde lui, "ah! e comunque leggo i giornali! quelli si!".
Non commento il fatto, che si commenta da sé, ma devo dire che nonostante tutto, la democrazia prevede che anche questa gente abbia diritto di voto, e dobbiamo accettarlo, il fatto è che i politici che corrono per accaparrarsi il potere sui media, questo lo sanno bene...
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